Connessioni e Prestazioni

Passiamo ora ad analizzare gli interni, componentistica e prestazioni. Le differenze di progettazione dei due sistemi sono prettamente agli opposti…

Da un lato abbiamo una scheda madre con tutto integrato senza alcuna possibilità di espansione, quella dell’AS1102T che monta un SOC Realtek RTD1296 (tecnologia ARM a 64bit) che può operare fino alla frequenza di 1.4GHz su tutti e 4 i core di cui dispone, con 1GB di memoria DDR4 integrata.

Dall’altro lato, nel Lockerstore 2, abbiamo un NAS con una scheda madre con SOC Intel Celeron (un Intel N5105, processore che è diventato eccezionalmente popolare l’anno scorso nella maggior parte delle soluzioni NAS di fascia media con il suo eccellente rapporto qualità / prestazioni / prezzo) che ci consente di sfruttare la memoria da 4GB DDR4 SODIMM 2933MHz con cui ci arriva, ma che ci dà anche la possibilità di espanderla fino a 16GB secondo necessità (sicuramente importante per chi sfrutterà le potenzialità di virtualizzazione presenti in questo NAS o per chi eseguirà operazioni di videosorveglianza) grazie al secondo slot facilmente accessibile una volta rimosso il case esterno.

Anche se entrambi i prodotti “terminano” con il numero “2” nel nome, abbiamo una sostanziale differenza. Sul modello AS1102T troveremo i due slot per HDD da 3.5” (ASUSTOR ci dice che non è compatibile con i dischi da 2.5” ma in realtà se ci può star bene di bloccare gli SSD con solo una vite invece che quattro, potremmo installare tranquillamente anche degli SSD), mentre sul Lockerstore 2 AS6702T oltre ai due bay che possono ospitare sia dischi da 3.5” che dischi da 2.5”, avremo la disponibilità di ben 4 slot NVMe 2280, che sono collegate con lo standard PCIe 3x1. Questo sta a significare una larghezza di banda disponibile di 1000-2000 MB/s, sicuramente un collo di bottiglia quando andremo a collegare i più performanti che possono tranquillamente raggiungere velocità di 3000MB/s.

Noteremo comunque molti vantaggi in termini di prestazioni (in particolare nelle operazioni che richiedono file più piccoli e più frequenti in quantità elevate) per non parlare dei vantaggi della cache SSD utilizzata in combinazione con un array RAID di dischi rigidi più grande ed economico. Tuttavia, vale la pena sottolineare che, a differenza della serie a quattro alloggiamenti di punta di altri competitor, quali ad esempio i Synology, sugli Asustor Lockerstor 2 Gen 2 queste memorie possono essere utilizzate sia per la cache SSD che per pool di archiviazione RAW (lo vediamo molto bene per assistere le macchine virtuali o container installati).

Le connessioni sul retro del NAS Asustor Lockerstor 2 Gen 2 AS6702T non lasciano nulla al caso.  Abbiamo due porte LAN a 2.5 GbE che se combinate (tramite link aggregation/port trunking) possono consentire fino a 5 Gbe di larghezza di banda, un’uscita HDMI 2.0b (fino a 4k a 60fps) che può essere utilizzata contemporaneamente con la GUI dedicata del portale Asustor, e che insieme alle due porte USB 3.2 Gen 2 aggiuntive aprono numerose idee per le applicazioni KVM. Più limitata, come abbiamo già visto, è il parco connettività del AS1102T dove troveremo una sola porta Eth 2.5GbE, e una porta USB 3.2 gen1.